Maggiori controlli per andare in U.S.A.. Consigli su come comportarsi


Se in questi giorni avete deciso di partire per gli U.S.A. o avete in programma di passare l'ultimo dell'anno in una città americana, armatevi (in senso figurato, di questi tempi non si sa mai!) di Santa pazienza e spirito di collaborazione.
Dalla giornata di sabato, infatti, dal giorno cioè del fallito attentato sul volo Delta 235 Amsterdam-Detroit, i controlli di sicurezza all'aeroporto Leonardo da Vinci, così come in tutti gli aeroporti italiani, sono stati innalzati a livello 3. Questo significa che oltre le solite procedure previste al Terminal 5 (il terminal accettazione per i voli USA) quali Security Profiling e Raggi X, una volta giunti al gate, l'ispezione del bagaglio a mano ed il controllo di possibili oggetti nascosti negli abiti non verrà più effettuato con una percentuale minima del 30% ma del 100%. Tutti i passeggeri per cui, compresi i bambini di qualsiasi età, nonchè ogni oggetto portato a bordo, comprese sedie a rotelle, passeggini e quant'altro verrà accuratamente ispezionato. Inevitabili pertanto le file prima di salire a bordo. Il mio suggerimento è quello di spedire più bagagli possibili dal check-in (attenti però al sovraprezzo anche se alcune compagnie per venire incontro a questa situazione hanno abolito la sovratassa) in modo da snellire la procedura al gate. Non portate liquidi, nemmeno i soliti 100ml (a meno che non siano effettivamente indispensabili) , rischiate di farveli comunque sequestrare, toglietevi la giacca ed il giaccone nonchè sciarpe o foulard già durante la fila e slacciatevi le scarpe, in modo da essere pronti una volta al tavolo per il controllo. Ed infine siate collaborativi. Inutile stare a polemizzare anche se credete di aver ragione. Pazientate cinque minuti in più e non mettete a rischio le vostre vacanze. Sulla sicurezza non si scherza, soprattutto con gli americani, comportamenti non ritenuti idonei possono causare anche una denuncia da parte della compagnia

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